Turismo green, ecco i finanziamenti per i Comuni che investono nelle aree attrezzate di sosta temporanea

Turismo green, ecco i finanziamenti per i Comuni che investono nelle aree attrezzate di sosta temporanea

Turismo di prossimità ed ecosostenibile. Il ministero del Turismo “premia” i Comuni green impegnati nell’abbattimento delle emissioni atmosferiche con un finanziamento dedicato alla realizzazione di interventi finalizzati alla creazione e alla riqualificazione di aree attrezzate di sosta temporanea a fini turistici e alla valorizzazione del turismo all’aria aperta.

Le risorse del Fondo per l’anno 2024 ammontano a euro 32.870.000,00, in attuazione dell’articolo 1-bis del decreto-legge 12 settembre 2023, n. 121, convertito con modificazioni dalla legge 6 novembre 2023.

Possono presentare domanda di finanziamento i Comuni che in base alle rilevazioni demografiche presenti sul sito istituzionale dell’ISTAT abbiano popolazione non superiore a 20mila abitanti e che, in forma singola o associata, al momento della presentazione della domanda, abbiano, altresì, la disponibilità di aree di pubblica utilità o pubblico utilizzo delle aree oggetto dell’intervento per il quale è richiesto il finanziamento. Ogni Comune o associazione di Comuni può presentare una sola domanda di finanziamento anche per la realizzazione di più aree attrezzate di sosta.

Possono, altresì, presentare domanda di finanziamento i Comuni che, pur avendo la disponibilità delle aree oggetto dell’intervento per il quale è richiesto il finanziamento, siano privi del requisito di popolazione, qualora abbiano uno dei seguenti requisiti: ospitino annualmente eventi ricorrenti o grandi eventi a cui è attesa la partecipazione di almeno 20.000 persone; presentino progetti per la costruzione di aree attrezzate di sosta sul territorio comunale entro 15 km da un sito riconosciuto nella Lista del Patrimonio mondiale UNESCO, da un ammino religioso registrato nell’elenco tenuto del Ministero del turismo o da un cammino iscritto nell’Atlante dei cammini d’Italia tenuto dal Ministero della cultura.

I Comuni possono presentare proposte progettuali anche in forma associata, ovvero mediante aggregazioni di Comuni, anche non confinanti, oppure come unioni di Comuni secondo la normativa regionale ad essa applicabile in materia di ordinamento degli enti locali. Le modalità di attuazione degli interventi sono definite in apposite convenzioni tra il Ministero del turismo e i singoli beneficiari. Tali convenzioni costituiscono atti giuridicamente vincolanti per la concessione del finanziamento, pena decadenza dalla graduatoria di ammissibilità.

I Comuni beneficiari sono tenuti ad assumere con delibera di Giunta comunale l’impegno a sottoscrivere accordi di partenariato pubblico-privato e/o di concessione con privati per la gestione dei servizi connessi alla fruizione dell’area attrezzata di sosta o delle aree attrezzate di sosta, nel rispetto della disciplina prevista dal libro IV del d.lgs. n. 36/2023 e secondo le procedure a questi applicabili.

Tali accordi di partenariato pubblico-privato di tipo contrattuale devono avere una durata congrua con le finalità e gli obiettivi della proposta progettuale, nonché del presente bando, in ogni caso non inferiore a 10 anni e in essi è imprescindibile che sia garantita la conservazione dell’equilibrio economico-finanziario, intendendosi per tale la contemporanea presenza delle condizioni di convenienza economica e sostenibilità finanziaria dell’operazione, attraverso uno schema di conto economico che dettagli la contemporanea presenza delle condizioni di convenienza economica e sostenibilità finanziaria in funzione del numero di piazzole e di aree previste e dell’effettivo tasso di occupazione atteso nel corso dell’anno.

Per maggiori informazioni, riportiamo di seguito il bando completo.

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