Si va verso la revoca del blocco del turnover per gli enti locali. Comuni e province potranno continuare ad assumere rimpiazzando al 100% il personale andato in pensione o cessato. Viene quindi meno una delle misure più discusse del disegno di legge di bilancio che limitava le capacità assunzionali degli enti con più di 20 dipendenti in organico al 75% delle cessazioni intervenute nell’anno precedente.Sul personale il presidente di Anci, Gaetano Manfredi, aveva ribadito ripetutamente “la forte preoccupazione già espressa all’indomani della presentazione in parlamento del Disegno di Legge di Bilancio per il 2025: il ritorno al turn over al 75% rischia di vanificare gli sforzi finora fatti”.
Una misura apparsa subito in netta controtendenza con lo sforzo attuativo che le pubbliche amministrazioni stanno portando avanti sul Pnrr. “Siamo consapevoli che la legge di bilancio sta chiedendo sacrifici a tutti, ma sarebbe difficile spiegare in questo momento come si possa imporre una misura di questo genere proprio ai comuni“, ha osservato il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, firmatario di un emendamento per sbloccare il turn over nei comuni. In questo modo agli enti locali sarebbe permesso di derogare al blocco che per il resto della p.a. resterebbe al 75%. “Abbiamo discreta fiducia che gli emendamenti possano essere accolti, magari riformulati, questo lo deciderà il governo”, ha chiosato Molinari.
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