Attrazione di investimenti in Campania, insediato il tavolo. Del Giudice: focus sulla semplificazione

Attrazione di investimenti in Campania, insediato il tavolo. Del Giudice: focus sulla semplificazione

Al centro il, vicepresidente di Anci Campania, Antonio Del Giudice

Attrarre investimenti nazionali e internazionali per dare un’ulteriore spinta allo sviluppo della Campania. Se ne è parlato nel corso dell’insediamento del tavolo del Comitato interministeriale promosso a palazzo Santa Lucia dall’assessore regionale alle Attività Produttive, Antonio Marchiello, presente il vicepresidente di Anci Campania e sindaco di Striano, Antonio Del Giudice, oltre al responsabile del Comitato interministeriale per l’attrazione investimenti esteri, al commissario di Zes Campania e ai delegati di Confindustria. «La Regione Campania – dice Marchiello – ha definito la strategia di medio-lungo termine, volta a promuovere, anche in sinergia con il Governo centrale, la realizzazione di una politica industriale finalizzata a favorire grandi investimenti e ad attrarre e/o consolidare la presenza sul territorio campano di imprese multinazionali attraverso contratti di sviluppo, fondo di crescita sostenibile, procedura negoziale per il sostegno degli investimenti produttivi, misure di semplificazione».

Un’importante opportunità di investimento per le imprese e di attrazione territoriale è rappresentata inoltre dalla Zes Campania, istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell’11 maggio 2018. Zes Campania, in particolare, interessa 37 comuni dei 550 della Regione in cui vivono 2.043.800 abitanti pari al 35% della popolazione regionale ed è costituita da 26 aree considerate strategiche per la presenza di importanti insediamenti produttiviportiinterportiaree di sviluppo industriale (ASI), aree PIP. «La cosa decisiva – commenta il vicepresidente Del Giudice – però sarà il livello di sburocratizzazione che riusciremo a raggiungere, lavorando a burocrazia zero e auna forte semplificazione attraverso gli sportelli regionali ne comunali. E’ questa una delle condizioni migliori dal punto di vista fiscale per attrarre investitori e, nel contempo, incidere fortemente sui tempi di decisione».

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