Bando Borghi, le richieste dei Sindaci della Campania al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano

Bando Borghi, le richieste dei Sindaci della Campania al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano

Il ministro Sangiuliano a destra con i tecnici del Mic

Il ministro Sangiuliano con il vicepresidente vicario di Anci Campania, Antonio Del Giudice e con il Segretario Generale Nello D’Auria

Un incontro molto serrato e pieno di contenuti. Al ministero della Cultura i ventidue Sindaci beneficiari per la linea B del Bando Borghi hanno incontrato – molti in presenza, alcuni da remoto – il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, presenti il vicepresidente vicario di Anci Campania, Antonio Del Giudice, il Segretario Generale Nello D’Auria e il coordinatore dei Piccoli Comuni, Stefano Pisani. Con il titolare del Mic c’erano anche i vertici dell’Unità di Missione per l’attuazione del Pnrr, capitanata dall’ingegner  Angelantonio Orlando. «Non faccio il ministro sulle terrazze romane – ha esordito Sangiuliano – ma mi piace andare sui territori e parlare con i sindaci. Non possiamo perdere la scommessa del Pnrr».
Il “numero uno” di via del Collegio Romano ha poi snocciolato una serie di impegni a partire dal Fsc i cui importi per la Cultura – circa 1,2 miliardi – dovranno essere confermati e serviranno per un rilancio della qualità della vita nelle città.
I Sindaci hanno consegnato al ministro e all’Unità di missione un elenco di nove criticità (SCARICA E LEGGI) su cui avviare un confronto ravvicinato.  «Dobbiamo – ha rilevato il vicepresidente vicario, Antonio Del Giudice – trasformare questa occasione di incontro, che è davvero meritoria, in un’occasione per stringere un rapporto tra Mic, Unità di Missione e Anci Campania, verificando la possibilità di una convenzione che dià stabilità a questi rapporti e favorisca la funzione di interfaccia tra il Governo e i sindaci».
Articolato anche l’intervento del sindaco Pisani, anche in veste di beneficiario, che ha chiesto – raccogliendo la richiesta di molti sindaci – , una proroga di 15-30 giorni, oltre a un help-desk dedicato che faccia superare le difficoltà della piattaforma Regis

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