Bando piccoli comuni, possibile integrare le candidature, ma gli enti non devono usare la pec

Bando piccoli comuni, possibile integrare le candidature, ma gli enti non devono usare la pec

Gli Enti locali che si sono candidati al bando Piccoli Comuni e che intendono integrare o modificare la domanda già inoltrata, possono ottenere la riattivazione del link chiedendolo via mail ordinaria. Lo comunica Casa Italia, il dipartimento della presidenza del Consiglio che sta gestendo l’iniziativa e che lo scorso 24 ottobre aveva comunicato la proroga della scadenza del
bando al 15 novembre. Con questa ulteriore comunicazione (pubblicata il 30 ottobre) il dipartimento ha anche espressamente chiesto agli enti locali di non utilizzare la mail certificata, ma solo la casella di posta ordinaria dedicata all’iniziativa (pianopiccolicomuni@governo.it).
«Si precisa – si legge nella comunicazione di Casa Italia – che non verranno prese in carico richieste di riattivazione o di chiarimento in merito alla procedura che siano veicolate su altri indirizzi di posta elettronica o inviate da caselle di posta diverse dalla mail ordinaria». «Il Dipartimento, infatti – si spiega – in più occasioni si è trovato nella impossibilità di rispondere ai quesiti degli Enti in quanto le PEC comunicate rifiutavano i messaggi di posta elettronica ordinaria». «Quella indicata nel Bando – ribadisce Casa Italia – è l’unica casella di posta elettronica abilitata e usata per dare riscontro ai quesiti»

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