BenessereInComume-BIC 2023: entro l’8 aprile bisogna inviare il piano operativo. Contatti, modelli e guida per scriverlo

BenessereInComume-BIC 2023: entro l’8 aprile bisogna inviare il piano operativo. Contatti, modelli e guida per scriverlo

Il giorno 8 aprile 2024 scadono i termini per la presentazione dei Piani Operativi da parte dei Comuni beneficiari dell’avviso pubblico BenessereInComume-BIC 2023.
L’iniziativa ha preso avvio il 6 novembre 2023 con la pubblicazione dell’avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni d’interesse a partecipare.
Destinatari: 2.597 comuni fino a 5.000 abitanti con almeno 100 minorenni residenti di età compresa tra 7 e 14 anni. Sono state raccolte 852 manifestazioni di interesse. Successivamente, sono stati inviati gli atti di adesione da parte di 766 Comuni, 84 in Campania (SCARICA E LEGGI).
La durata massima dell’intervento è di 12 mesi consecutivi dall’inizio delle attività. L’attività deve iniziare 15 giorni dalla comunicazione del Dipartimento per le politiche della famiglia di avvenuta approvazione del piano operativo.
Al fine di supportare i comuni nella redazione del piano operativo è stata rilasciata dal Dipartimento una linea guida (SCARICA E LEGGI)  e un modello di piano (SCARICA E LEGGI) .

Il piano operativo deve essere inviato entro l’8 aprile 2024 ma ad oggi il Dipartimento ne ha ricevuti ancora molto pochi. Da qui la necessità di sollecitare i Comuni ad inviare il proprio piano operativo il prima possibile. Si tratta di compilare il format seguendo le istruzioni contenute nella linea guida.
Al fine di garantire la migliore riuscita dell’iniziativa, vi informiamo che il Dipartimento per le politiche della famiglia offrirà tutto il supporto operativo anche con call dedicate.
Potete contattare al riguardo la dott.ssa Rosella Rega (320 4324698; r.rega@governo.it) e la dott.ssa Rita Del Gaudio (347 2641924; r.delgaudio@governo.it), a cui forniremo anche i Vostri contatti.
Considerata la massima disponibilità da parte del Dipartimento, vi invitiamo caldamente a cogliere questa opportunità per fare in modo che i Comuni non perdano i finanziamenti se non rispettano la scadenza dell’8 aprile.

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