Visite specialistiche e indagini strumentali: in crescita in Campania ricavi da intramoenia

Visite specialistiche e indagini strumentali: in crescita in Campania ricavi da intramoenia

Crescono le prestazioni sanitarie – visite specialistiche e indagini strumentali – erogate dalle strutture pubbliche in attività libero professionale intramuraria (ALPI). Permangono inoltre le disomogeneità regionali quanto a volumi e valori medi prestazionali. Nel 2022 le prestazioni erogate in ALPI hanno rappresentato circa l’8% dei volumi erogati in regime istituzionale, con marcate oscillazioni regionali che vanno dall’1% della P.A. di Bolzano al 17% della P.A. di Trento. La Campania registra valori superiori a quelli medi nazionali (11% vs 8%) ed è la Regione che nel 2022 ha triplicato – rispetto al 2021 – i volumi di visite e prestazioni diagnostiche erogati in ALPI per 1.000 abitanti, con un valore medio prestazionale di gran lunga inferiore a quello medio nazionale (59 euro vs 163 euro). In Italia, circa il 90% delle visite e delle prestazioni ALPI avviene con prenotazione tramite CUP. Il 90% delle prestazioni viene erogato in spazi aziendali e il restante 10% presso studi privati collegati o strutture pubbliche in convenzione. Nel 2022 la “regina” delle visite erogate in ALPI è quella cardiologica, seguita dalla ginecologica, ortopedica ed oculistica. Per le indagini strumentali il “podio” spetta all’ecografia ginecologica.

I prospetti illustrano i dati dei volumi e ricavi delle prestazioni prenotati in ALPI nel quadriennio 2019 – 2022 (Fonte dei dati: AGENAS con elaborazione a cura del Dipartimento Salute di ANCI Campania).


Il Direttore Scientifico e Responsabile del Dipartimento Salute ANCI Campania
Antonio Salvatore

 

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