Dispersione scolastica: protocollo d’intesa in provincia di Salerno tra Comuni, magistrati per i minori e Ufficio scolastico

Dispersione scolastica: protocollo d’intesa in provincia di Salerno tra Comuni, magistrati per i minori e Ufficio scolastico

Presso la Prefettura di Salerno, e alla presenza del prefetto Francesco Esposito, è stato sottoscritto un significativo protocollo d’intesa, al fine di contrastare, con azioni coordinate, il fenomeno preoccupante della dispersione scolastica che affligge tutto il Sud e in particolare la regione Campania.
Il protocollo, che ha visto la partecipazione attiva, oltre che l’impulso della Prefettura di Salerno, del Tribunale, della Procura della Repubblica, dell’Ufficio scolastico regionale (ambito territoriale di Salerno) e del coordinamento Anci Campania di Salerno, con la presenza del sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante, mira a fornire ai protagonisti istituzionali gli strumenti operativi per un’applicazione omogenea e puntuale delle normative vigenti in materia. (SCARICA E LEGGI IL PROTOCOLLO)

Durante gli incontri, sono emersi spunti di riflessione e confronto al fine di affrontare l’abbandono scolastico come un fenomeno multidimensionale che richiede una risposta sinergica e tempestiva da parte delle autorità competenti.
Il protocollo, che si avvale di modelli allegati (SCARICA CLICCANDO QUI) per agevolare l’applicazione delle normative, stabilisce una serie di fasi procedurali per individuare e affrontare i casi di alunni non in regola con l’obbligo scolastico. Si prevede un coinvolgimento attivo dei dirigenti scolastici e dei Sindaci, ciascuno con precise responsabilità, al fine di garantire un’azione rapida ed efficace. In particolare, il protocollo sottolinea l’importanza dell’attivazione dell’Anagrafe Nazionale dell’Istruzione (ANIST), ancora in corso di istituzione, e definisce le procedure da seguire in attesa di tale implementazione. Il coinvolgimento delle autorità giudiziarie è previsto nel caso in cui l’allievo non adempia all’obbligo di istruzione nonostante le ammonizioni formali.

È stata ribadita inoltre l’importanza della condivisione delle informazioni tra le istituzioni coinvolte al fine di promuovere un osservatorio provinciale presso l’ufficio scolastico regionale, finalizzato a monitorare e analizzare dati statistici anonimi sulla dispersione scolastica. Tale osservatorio avrà il compito di individuare le aree più colpite e di proporre strategie preventive.

Il protocollo d’intesa, entrato in vigore con la sua sottoscrizione, ha una durata triennale, con la possibilità di eventuali integrazioni o modifiche. Il processo di individuazione e gestione degli alunni inadempienti all’obbligo scolastico, delineato nel protocollo d’intesa, segue un rigoroso flusso procedurale in nove punti :

-a) Individuazione dell’assenza: il dirigente scolastico identifica gli alunni che, nel corso di 3 mesi, sono assenti per più di 15 giorni, anche in modo non consecutivo, senza giustificati motivi.

-b) Comunicazione al Responsabile dell’adempimento scolastico: il dirigente scolastico invia una comunicazione al responsabile dell’adempimento scolastico, fornendo un termine di sette giorni per riprendere la regolare frequenza scolastica, seguendo le modalità definite nel regolamento di istituto.

-c) Risposta dell’alunno: se l’alunno si presenta a scuola o fornisce giustificazioni congrue, il procedimento si conclude positivamente.

-d) Avviso al Sindaco e alla procura della Repubblica per i Minorenni: nel caso in cui l’alunno non si presenti a scuola e non fornisca giustificazioni adeguate, il dirigente scolastico, entro sette giorni dalla comunicazione, avvisa il Sindaco. L’avviso viene inviato anche alla Procura della Repubblica per i Minorenni, (seguendo il modello 1 delle linee guida dell’ufficio scolastico regionale Campania).

-e) Valutazione dell’ufficio delle Politiche Sociali: la comunicazione è trasmessa all’ufficio delle Politiche Sociali, che, attraverso una relazione istruttoria riservata, valuta la persistenza dell’elusione. Entro dieci giorni, viene inviata una nota all’ufficio comunale competente con l’esito dell’istruttoria.

-f) Ammonizione da parte del Sindaco: se confermata la mancata ripresa della regolare frequenza scolastica, la nota inviata all’ufficio comunale comprende un’ammenda ex art. 114/4, da sottoscrivere dal Sindaco.

-g)Intervento del Sindaco e notifica alle autorità competenti: il Sindaco, contestualmente alla scuola e alla Procura per i Minorenni, invia una formale ammonizione all’alunno, assegnando sette giorni per la ripresa dell’attività o la presentazione di valide giustificazioni.

-h) Comunicazione della mancata ripresa: se, entro il termine assegnato, l’alunno non riprende la regolare frequenza, la scuola comunica al Sindaco e alla Procura per i Minorenni la persistenza della mancata ripresa, (seguendo il modello 2 delle linee guida dell’ufficio scolastico regionale Campania).

-i) Dopo aver ricevuto la comunicazione: da parte della scuola riguardante la persistente assenza di un alunno e l’omessa azione del responsabile dell’adempimento dell’obbligo di provvedere all’istruzione del minore, il Sindaco, in ottemperanza all’articolo 331 del Codice di Procedura Penale, procede immediatamente alla segnalazione del caso presso la procura della Repubblica e al Tribunale. Al termine dell’anno scolastico, il Dirigente comunica al Sindaco del Comune di riferimento i nominativi degli alunni per i quali è stata rilevata la mancata frequenza di almeno un quarto del monte ore annuale personalizzato senza giustificato motivo, (seguendo il modello 3 delle linee guida dell’ufficio scolastico regionale Campania).

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