Alla XXVII edizione della BMT, la Borsa Mediterranea del Turismo (Napoli, Mostra d’Oltremare), Anci Campania è grande protagonista. Nel panel di venerdì 15 marzo, presenti i vertici dell’Associazione (il Presidente Carlo Marino, il Segretario Nello D’Auria, il Coordinatore dei Piccoli Comuni, Stefano Pisani, oltre ai sindaci di Lettere, Anna Amendola, di Pimonte Francesco Somma e a diversi amministratori locali) che hanno interloquito in maniera appassioinata e davvero produttiva con l’Assessore regionale al Turismo, Felice Casucci. «Concentrarsi sulla narrazione del turismo dei Comuni della Campania può portare a una maggiore diversificazione, sostenibilità e coinvolgimento delle comunità locali nel settore turistico, contribuendo così a una crescita equilibrata e autentica dell’industria turistica della regione», ha esordito il Presidente Marino.
«Focalizzare l’attenzione sui Comuni – ha aggiunto Marino – permette di valorizzare le risorse turistiche meno conosciute o sfruttate della regione. Ciò può contribuire a una maggiore diversificazione dell’offerta turistica, offrendo agli visitatori una gamma più ampia di esperienze e attrazioni da scoprire. Valorizzare i Comuni – ha concluso – può contribuire a uno sviluppo turistico più sostenibile, armonico e equilibrato. Spesso, le destinazioni turistiche più famose possono essere afflitte da problemi come sovraffollamento, degrado ambientale eccessivo e sfruttamento delle risorse locali. Concentrarsi sui Comuni meno noti può contribuire a ridurre questi impatti negativi, distribuendo meglio l’afflusso turistico e proteggendo le risorse naturali e culturali locali».
Temi ripresi e rilanciati da D’Auria e Pisani che hanno chiesto a Casucci di «lavorare ancora più insieme, di creare un’offerta integrata di interi territori e non per ordine sparso, di poter utilizzare BMT come un laboratorio di collaborazione tra Regione e Anci Campania, un laboratorio che deve avere il suo punto di partenza nell’Osservatorio per il Turismo che Anci Campania ha proposto alla Regione di costituire al più presto».
Disponibilità e collaborazione da parte di Casucci che ha aggiunto: «La nostra programmazione è finalizzata a un risultato: creare un turismo umanistico, centrato sulla persona, sulla relazione, sull’empatia. E che si prefigge un obiettivo, quello di una accoglienza diffusa ma molto governata e disciplinata. Ci siamo mossi in una logica di sperimentazione di nuovi percorsi e i Comuni rapprersentano il fulcro di questa nuova narrazione e possono aiutarci nel dialogo tra il turismo della costa e quello delle aree interne».
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