La migrazione sanitaria costa 4 miliardi all’anno:
la Campania conta il peggior saldo migratorio

La migrazione sanitaria costa 4 miliardi all’anno: </br>la Campania conta il peggior saldo migratorio

La migrazione sanitaria italiana vale oltre 4 mld di euro l’anno. Nel solo 2022 il fenomeno migratorio è costato alle Regioni circa 4,3 mld di euro di cui 3,3 mld riferiti a ricoveri e prestazioni ambulatoriali.
La Campania è la regione con il peggiore saldo migratorio d’Italia costatole in 10 anni circa 3,5 mld di euro. Risorse perlopiù incamerate dalle Regioni del Nord e soprattutto dalle strutture accreditate con il S.S.N. ivi presenti. Il flusso migratorio campano è di prossimità per il 10% e verso le regioni del Centro-Nord per il 90%. Quanto alla tipologia della struttura erogante il 34% è pubblica e il 66% è privata accreditata. La migrazione sanitaria pertanto non solo riduce le rimesse finanziarie in sede di riparto del Fondo Sanitario ma genera una “transumanza” di ricchezza. Inoltre, dall’analisi del flusso migratorio in volumi e tipologie di prestazioni del 2022, emergono circostanze che meritano attenta riflessione.
Nel 2022 la Campania ha pagato alle altre Regioni 281 mln di euro (di cui 164 mln finiti nelle casse delle strutture accreditate del Nord) per circa 64 mila ricoveri e 60 mln per circa 1,9 mln di prestazioni di specialistica ambulatoriale e di riabilitazione.

Un terzo della spesa di specialistica è riferito agli esami di laboratorio con un valore medio unitario di circa 16 euro. Significativo il dato della spesa della specialistica ambulatoriale rispetto ai volumi prodotti. Nel solo 2022 sono state erogate in favore dei cittadini campani 1.874,720 prestazioni specialistiche per un valore complessivo di circa 60 mln di euro. Il valore medio di ciascuna prestazione erogata dalle strutture pubbliche del Nord è stato di circa 24 euro a fronte dei 42 euro delle strutture private accreditate. Inoltre, per quel che concerne i ricoveri, il 66% è di bassa complessità o addirittura a rischio inappropriatezza.  E di questi, circa il 60% è riferito alle strutture private accreditate del Centro-Nord.

Tutto ciò induce fondatamente a ritenere che la migrazione sanitaria, anche alla luce delle implicazioni socio-economiche ad essa correlate, debba essere oggetto di attenta analisi al fine di intercettare ed elidere eventuali fenomeni abusivi forieri di danno per la Campania.

I prospetti che seguono illustrano il trend della spesa sostenuta dalle Regioni a causa della migrazione sanitaria nonché i volumi dei ricoveri e delle prestazioni specialistiche erogati ai cittadini campani nel 2022 in mobilità passiva

Fonte: AGENAS – Elaborazione dati a cura di ANCI Campania.

CAMPANIA – MOBILITA’ PER RICOVERI 2022


Il Direttore Scientifico e Responsabile del Dipartimento Salute ANCI Campania
Antonio Salvatore

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