Sono 3 milioni gli italiani che nel 2023 avrebbero rinunciato a curarsi a causa delle liste di attesa lievitate anche per via dell’iper-prescrizione. Stretta dunque sulle “prescrizioni in eccesso” costituenti uno “spreco” di denaro pubblico quantificato in circa 10 mld di euro l’anno. Tra le cause di richieste inappropriate – circa il 20% del totale – ci sarebbe il timore dei professionisti della salute di essere coinvolti in azioni giudiziarie (la medicina difensiva). Giova ricordare che l’Italia è tra i Paesi UE in cui si erogano significativi volumi di prestazioni di specialistica ambulatoriale. Nel 2022 in Italia sono stati eseguiti, con oneri a carico della finanza pubblica, oltre 1 miliardo di indagini di laboratorio; circa 19 prestazioni per abitante. Notevoli le differenze regionali: dai 15 esami per abitante della Calabria ai 24 della Liguria.
In Campania, in cui circa l’80% dei volumi della macro area della specialistica ambulatoriale è prodotto dalle strutture private accreditate, il valore è in linea con il dato medio nazionale. Per quel concerne invece la branca di Diagnostica Radiologica, in Campania si erogano meno prestazioni rispetto alla media nazionale (86 esami per 100 abitanti rispetto ai 95).
La Toscana detiene il primato 2022 con 167 esami di Radiodiagnostica per 100 abitanti.
Le tabelle illustrano i volumi di alcune prestazioni ambulatoriali (Fonte: Annuario statistico 2023 del Ministero della Salute – elaborazione del Dipartimento Salute di ANCI Campania).
Diagnostica di laboratorio
Diagnostica radiologica
Il Direttore Scientifico e Responsabile del Dipartimento Salute ANCI Campania
Antonio Salvatore
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *