La qualità delle cure nelle regioni d’Italia, la Campania non brilla

La qualità delle cure nelle regioni d’Italia, la Campania non brilla

Dal 1° gennaio 2020 in Italia è operativo un nuovo sistema di monitoraggio dell’assistenza sanitaria (NSG) che consente di verificare che tutti i cittadini italiani ricevano le prestazioni e le cure in modo equo, efficiente ed appropriato. Il NSG prevede 88 indicatori, di cui 10 per la valutazione dei Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (PDTA). Giova ricordare che il PDTA è una sequenza di prestazioni ambulatoriali, di ricovero e territoriali che annovera la partecipazione di diversi specialisti in base alla specifica assistenza sanitaria. La scelta dei 10 indicatori avviene in base a linee guida e raccomandazioni basate su evidenze scientifiche.

Il Ministero della Salute ha recentemente pubblicato i risultati degli indicatori NSG-PDTA per l’anno 2021. Il Dipartimento Salute di ANCI Campania ha analizzato quelli relativi al Diabete e al Tumore operato della mammella nella donna (Fonte: Ministero della Salute “Progetto PDTA nell’ambito del NSG” – 2023) illustrati in questo documento.

Per quel che concerne il Diabete, l’analisi prevede 5 indicatori i cui valori vanno da un minimo ad un massimo ed un valore mediano nazionale di riferimento. Le Regioni del Centro-Sud presentano valori inferiori a quelli medi nazionali. La Campania è invece in linea con la media nazionale. Hanno valori inferiori a quelli medi nazionali: Basilicata, Calabria, Lazio, Molise, e Puglia. Tra le Regioni del Centro-Nord figurano: Toscana, Valle d’Aosta e P.A. di Trento. In Liguria, 4 indicatori su 6 (incluso il sintetico) sono inferiori a quelli medi nazionali.

Per il tumore operato della mammella nella donna, la valutazione ha riguardato 4 indicatori: i primi due sono riferiti alla tempestività dell’intervento chirurgico e della terapia medica; gli altri due invece riguardano la radioterapia complementare ed il follow-up mammografico. Quanto alla “tempestività”, il 50% delle Regioni presenta valori inferiori alla media nazionale.
In Campania, 3 indicatori su 4 sono inferiori al dato nazionale. La percentuale dei nuovi casi operati per tumore della mammella sottoposti a chirurgia radicale o conservativa e che hanno effettuato una mammografia nei 60 giorni precedenti l’intervento è del 55% rispetto ad una media nazionale del 68%.

In Lombardia la percentuale è dell’82%. Nella P.A. di Bolzano il dato sale addirittura al 93%. Analoga situazione si registra nella percentuale dei pazienti destinatari di terapia medica nei 45 giorni successivi l’intervento chirurgico. Il valore medio nazionale è del 40% mentre in Campania è del 29%. La nostra Regione recupera quanto alla radioterapia complementare: 87% su 84%. Tuttavia, l’indicatore sintetico è di 4 punti inferiore al valore medio nazionale (57% vs 61%). Le tabelle che seguono illustrano il dettaglio degli indicatori PDTA per singola Regione (Elaborazione a cura del Dipartimento Salute di ANCI Campania).


Il Direttore Scientifico e Responsabile del Dipartimento Salute ANCI Campania
Antonio Salvatore

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