Parte il Servizio Civile Universale, dal 25 maggio impegnati 128 giovani

Parte il Servizio Civile Universale, dal 25 maggio impegnati 128 giovani

Il Presidente di Anci Campania, Carlo Marino, ha incontrato i volontari del Servizio Civile Universale per dare loro il benvenuto in vista dell’inizio delle attività che avverrà il 25 maggio.
Erano presenti simbolicamente nella sede dell’Associazione al Centro Direzionale i volontari che svolgeranno le attività del progetto “Rilanci Campania” a Napoli.
Sul territorio regionale, invece, i giovani coinvolti, nei progetti di 12 Comuni in rete con Anci Campania, sono ben 128, distribuiti negli enti locali nelle diverse province della Campania.

Dopo le presentazioni e la foto di rito, il Presidente Marino ha voluto dare il suo incoraggiamento ai giovani volontari. «Siete qui per imparare: perciò guardate e ascoltate tutto. Fatevi avanti e chiedete. Questa per voi è un’opportunità formativa importante che vi accompagnerà per tutta la vita. Trascorrerete nei Comuni un anno, accomunati dalla consapevolezza dell’immenso valore che l’esperienza di Servizio Civile ha avuto ed avrà nel formare nuove generazioni di cittadini attivi e consapevoli, attraverso l’imparare facendo».
Il Servizio Civile Universale è un’esperienza che consente ai ragazzi, dai 18 ai 29 anni, di avvicinarsi al mondo del lavoro. In particolare le attività di Anci Campania, come ricordato dal Presidente ai ragazzi, permettono di sperimentarsi per un anno in un ambiente altamente specializzato a stretto contatto con amministratori locali, progettisti e operatori della comunicazione. Non a caso i tre progetti a cui sono incardinati i 128 volontari sono: ‘Biblioteca per tutti (valorizzazione delle biblioteche comunali)’, ‘Rilanci Campania (potenziamento attività informativa rivolte ai giovani)’, ‘Comunità Solidale (assistenza domiciliare ai disabili e anziani)’.
E’ stato un anno di emergenza per tutti, che ha visto selezioni effettuate da remoto, con uno sforzo generale di Anci Campania e Comuni affinché i giovani potessero vivere il loro anno di Servizio Civile Universale. Ora si deve “costruire la nuova ordinarietà”, perché il nostro Paese e la Campania hanno bisogno di una generazione che sappia come mettere in pratica i valori della Costituzione.

 

 

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