Pnrr, Decaro: dare ai Comuni nuovo personale, manca almeno il 20%

Pnrr, Decaro: dare ai Comuni nuovo personale, manca almeno il 20%

In occasione del Festival delle Città, evento in cui i Sindaci si confrontano con le istituzioni e la politica sul futuro dell’Italia, organizzato da ALI Autonomie Locali Italiane a Roma, il presidente di Anci nazionale, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e la Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, hanno fatto sentire la propria voce a favore dei Comuni italiani in quanto principali attuatori del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Io chiederei personale e accesso alle risorse, questo perché i comuni hanno perso oltre il 20% degli addetti negli ultimi anni. E il personale non lo abbiamo ancora perché ci sono delle norme che sono tuttora molto complicate. E noi, lo ricordo, siamo soggetti attuatori del Pnrr, siamo l’investitore pubblico più importante del Paese, spendendo il 25% della spesa per opere pubbliche. I temi che sono stati individuati nel Pnrr sono di competenza dei sindaci, come il passaggio al digitale e l’azzeramento della povertà. Insomma, noi siamo i luogotenenti del governo sul territorio” Ha evidenziato il presidente Decaro partecipando ad una tavola rotonda del Festival nella splendida cornice del complesso del Pio Sodalizio dei Piceni a Roma. “Per me il presidente Draghi è l’uomo della opportunità per il Paese di ripartire – ha aggiunto – ma vorremmo che i sindaci fossero ascoltati, perché daremmo consigli preziosi per usare al meglio le risorse del Pnrr. Noi vogliamo diventare protagonisti per la rinascita“.

Anche la presidente Casellati ha sottolineato l’importanza del ruolo operativo dei Comuni nell’attuazione del Pnrr: “È indispensabile che Comuni ed Enti locali possano gestire le risorse finanziarie oggi a disposizione, mai purtroppo sufficienti, con efficacia e tempestività. Senza ritardi o impedimenti burocratici.” Casellati ha ricordato di aver visitato diverse città italiane. “Ne ho ricavato – ha aggiunto – il ritratto di un’Italia delle città ricca di idee, intraprendente e operosa. Un’Italia che sa come fare “debito buono” e ha una visione chiara di sviluppo e di futuro, a cominciare da quello urbano e dei territori

Non è mancato, da parte della presidente del Senato, un elogio al compito decisivo svolto dai primi cittadini italiani nel corso degli ultimi due anni di pandemia: “Se medici e operatori sanitari sono stati la prima linea di difesa dei cittadini dall’incubo COVID, subito dopo ci siete stati e continuate a esserci voi amministratori locali. Il vostro esempio e lo spirito di servizio con cui continuate a lavorare sono ciò che meglio ci ricorda l’obiettivo che oggi ci unisce: far ripartire l’Italia. Penso- ha specificato Casellati– al lavoro incredibile fatto per proteggere la salute dei cittadini e assicurare la continuità dei servizi essenziali sui territori, specie nelle fasi più acute dell’emergenza. Penso agli sforzi per garantire assistenza ai più fragili: agli anziani, ai disabili, a tante famiglie rimaste senza lavoro e senza reddito. Penso all’impegno per consentire la riapertura di scuole e asili-nido, mettendo in sicurezza istituti e strutture pubbliche. Penso al sostegno, anche economico, che in molti casi avete fornito a imprese, commercianti e artigiani che non sapevano a chi chiedere aiuto”

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