Ricoveri ospedalieri in calo. In Campania solo il 14% degli accessi al pronto soccorso finisce in corsia. E c’è il record dei rifiuti

Ricoveri ospedalieri in calo. In Campania solo il 14% degli accessi al pronto soccorso finisce in corsia. E c’è il record dei rifiuti

Continuano a calare i ricoveri ospedalieri sebbene nel 2021 questi siano aumentati del 7,4% rispetto al 2020 (anno della pandemia). Dal 2008 al 2019 si è passati da 12,1 ad 8,5 mln di ricoveri annuali (3,6 mln in meno). Dal 2013 il calo annuale è stato di circa 200 mila ricoveri. Nel 2020, a causa della pandemia da Covid-19, i ricoveri si sono attestati a 6,8 mln (- 1,7 mln rispetto al 2019). Pertanto, in considerazione del “calo strutturale” registrato negli anni, il volume di ricoveri del 2021 è ben lontano da quello ante-pandemia. Mancano infatti all’appello circa 800 mila ricoveri.

E’ quanto emerge dal “Rapporto SDO” del Ministero della Salute. Nel 2021 le ospedalizzazioni – sulla base dei dati ministeriali delle SDO (Scheda Dimissione Ospedaliera) – sono state 7,3 mln di cui: 6,7 mln per ricoveri acuti, 262 mila per riabilitazione, 67 mila per lungodegenza e 297 mila per nido. Il tutto per un totale di circa 52 mln di accessi di cui il 71% presso strutture pubbliche e il restante 29% presso strutture private e accreditate. La degenza media per acuti in regime ordinario è di circa 8 giorni mentre quella di riabilitazione e lungodegenza è rispettivamente di 27 e 24 giorni. I grafici che seguono illustrano il trend delle ospedalizzazioni e la loro distribuzione regionale del 2021 (Fonte: dei dati Ministero della Salute – Elaborazione a cura del Dipartimento Salute di ANCI Campania).

In Italia – nel 2021 – le ospedalizzazioni per 1.000 abitanti sono state in media 117 con oscillazioni regionali significative. Si va dalle 100 della Puglia alle 144 della Valle d’Aosta. La Campania è in linea con il valore medio nazionale (120 vs 117). La tabella che segue illustra i volumi per ogni regime (ordinario e diurno). La percentuale dei ricoveri ordinari per acuti è di circa il 77% del totale, mentre in Campania è di circa il 70%. Nella nostra Regione si predilige quindi il regime diurno. Nel 2021 in Campania sono state prodotte circa 670 mila SDO su un totale nazionale di 7,3 mln (il 9,2%).

Per quel che concerne gli accessi ai pronto soccorso, un recente studio di AGENAS ha evidenziato che gran parte di essi genera codici verdi e bianchi, con marcate oscillazioni regionali. In Valle d’Aosta il 95% degli accessi al pronto soccorso produce codici e solo il 15% esita in ricovero. In Campania il 68% degli accessi al PS genera codici (verdi e bianchi) e il 14% produce un ricovero.
La Campania detiene il primato nazionale per pazienti che rifiutano il ricovero. 
Il prospetto che segue illustra i dati di accesso ai PS riferiti al 2022 (Fonte: AGENAS – Elaborazione a cura del Dipartimento Salute di ANCI Campania).


Il Direttore Scientifico e Responsabile del Dipartimento Salute ANCI Campania
Antonio Salvatore

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