Terminata a Genova l’Assemblea Anci. Ovazione a Decaro per il suo ultimo discorso da presidente. Grande ruolo della delegazione campana| Le foto

Terminata a Genova l’Assemblea Anci. Ovazione a Decaro per il suo ultimo discorso da presidente. Grande ruolo della delegazione campana| Le foto


Si è conclusa, nel padiglione Blu della Fiera di Genova, l’assemblea annuale dell’Anci, giunta alla quarantesima edizione.  I lavori (seimila amministratori e ospiti ogni giorno) si sono conclusi il 26 ottobre con l’intervento conclusivo di Antonio Decaro, alla sua ultima Assemblea Anci in veste di presidente nazionale. Il titolo scelto quest’anno è stato evocativo: «Tre colori sul cuore.I  sindaci uniscono l’Italia» .

La giornata inaugurale di martedì 24 si è svolta alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per l’ottavo anno consecutivo presente alla prima giornata dell’assise Anci. La premier Giorgia Meloni, annunciata tra i presenti, ha inviato un lungo messaggio video, ma il governo è stato presente con 14 ministri. Il Presidente del Consiglio ha ricordato il ruolo centrale degli Enti locali nel raggiungimento degli obiettivi legati all’utilizzo delle risorse del PNRR. “I Comuni sono attuatori di una  molteplicità di interventi – ha ricordato – che valgono 40 miliardi di euro: uno sforzo non indifferente, una sfida non facile per nessuno ma se siamo riusciti negli obiettivi lo dobbiamo al lavoro che abbiamo portato avanti insieme. Ci sono ancora tante difficoltà che i Comuni incontrano nella programmazione e nella capacità di spesa, oltre al carattere temporaneo delle formule di ingaggio: è un problema che riguarda anche le amministrazioni  centrali dello Stato.  Nel decreto Sud abbiamo inserito una norma che permetterà di assumere a tempo indeterminato 2.200 funzionari a regime entro il 2029 e rendere le regole di ingaggio più attrattive per i giovani”.
“Centrale la collaborazione – ha ricordato Meloni – con gli enti locali e con Anci per far funzionare le cose. Penso alle città metropolitane, alle aree interne, penso alla cabina di regia con tutti i livelli di governo per scrivere insieme un piano strategico integrato a partire dal provvedimento sulle montagne”.
Su responsabilità degli amministratori, “la promessa è mantenuta – ha concluso il Presidente – come avvenuto con il provvedimento del Governo sull’abuso d’ufficio ora all’esame del Parlamento”.


I saluti istituzionali sono stati affidati al sindaco di Genova e presidente di Anci Liguria, Marco Bucci, e al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. E’ seguito l’intervento del senatore a vita, Renzo Piano, che ha preceduto la relazione del presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, alla sua ultima Assemblea Anci. Al termine della prima giornata l’intermezzo teatrale ‘Il sindaco pescatore’ di Ettore Bassi, tratto dall’omonimo libro di Dario Vassallo, fratello del primo cittadino di Pollica, assassinato il 5 settembre 2010. E un incontro della delegazione di Anci Campania, foltissima con quasi cento presenze, con il presidente Decaro. «Ci vediamo a Genova per fare il punto sulle grandi sfide e le grandi responsabilità che la situazione del Paese ci assegna – dice il presidente, Antonio Decaro, emozionatissimo che riceve una standing ovation dai seimila presenti -. Sempre più, negli ultimi anni, i Comuni hanno acquisito centralità nel sistema istituzionale e democratico. Non solo come erogatori di servizi, fronte avanzato del rapporto dello Stato con i cittadini e principale punto di riferimento nelle difficoltà e nelle emergenze, ma anche come progettisti del futuro delle nostre città.  In questi tre giorni faremo il bilancio di quanto è stato fatto, ma soprattutto guarderemo avanti tutti insieme, forti dell’unità e della trasversalità, che sono sempre state le caratteristiche migliori dell’Anci».

L’emozione di Decaro, tutti in piedi per lui. Che dopo aver vinto l’emozione ha attaccato il ventilato progetto del governo di sanzioni ai Comuni nel caso di ritardo sul Pnrr: «Non abbiamo paura delle sanzioni perché noi riusciremo a fare le opere in tempo. Semmai queste sanzioni vanno applicate a tutti i soggetti attuatori, non solo ai Comuni».
Il 25 dal palco centrale l‘intervento del presidente Anci Carlo Marino, che ha polemizzato con il ministro Fitto sul Pnrr. “Dopo le parole del ministro, ci sentiamo ancora piu soli. Il Governo ci fa sapere che i patti sottoscritti con noi non saranno piu rispettati. Da loro, non da noi. Avrebbero dovuto costituire una task force per aiutarci a centrare tutti gli obiettivi. Invece il Governo ci considera un pezzo staccato dello Stato”.

I numeri dell’Assemblea

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