La variante omicron del virus preoccupa e non poco. L’ECDC ha stimato che, nei primi mesi dell’anno 2022, questa potrebbe diventare prevalente per la sua capacità di contagio. E la crescita dei nuovi positivi potrebbe far lievitare ospedalizzazioni e decessi. Quand’anche la gravità della malattia causata dalla variante Omicron fosse uguale o inferiore a quella della variante Delta, la straordinaria capacità di contagio della prima la rende più pericolosa. Ed allora, l’ECDC raccomanda: potenziare ulteriormente la campagna vaccinale anticipando la somministrazione della terza dose a 3 mesi – e non più a 5 mesi – dal completamento del ciclo vaccinale e di limitare i contatti e le occasioni d’incontro. L’ECDC ci ricorda che da soli i vaccini non bastano a fermare la nuova ondata. Pertanto, occorre massima cautela anche negli incontri familiari, nei contatti intergenerazionali durante le festività e nei viaggi.

La Campania, essendo ben consapevole di ciò, con ordinanza n. 27 del 2021, ha adottato i primi provvedimenti volti al contenimento della diffusione virale: divieto di svolgimento di eventi, feste o altre manifestazioni che possano dar luogo a fenomeni di assembramento, obbligo di indossare i DPI anche all’aperto in luogo non isolato e divieto di consumo di cibo e bevande (alcoliche e non) nelle aree pubbliche e negli spazi antistanti gli esercizi pubblici.

Misure impopolari ma necessarie a causa dell’impennata della curva del contagio. Il grafico illustra il trend della curva epidemica giornaliera delle ultime 6 settimane in Campania.

Il Direttore Scientifico e Responsabile del Dipartimento Salute ANCI Campania
Antonio Salvatore