Continua a raffreddarsi la curva epidemica in Campania. Negli ultimi 10 giorni è calato il numero dei ricoveri in aree mediche (-20%) e in terapie intensive (-30%). Scende il tasso di positività sui casi testati (12%) e sui tamponi eseguiti (8,5%). Cresce, e in misura significativa, il numero dei guariti (+ 31%). L’unico dato negativo, purtroppo, è ancora il numero dei decessi, lievitato in 10 giorni del 23%. Il prospetto e il grafico illustrano il trend epidemiologico in Campania.
I segnali positivi hanno indotto l’Unità di crisi regionale a dare il via libera alla ripresa dei ricoveri ordinari e alle attività ambulatoriali nelle strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate. Riprenderanno anche le attività in intra moenia degli specialisti ospedalieri. Intanto, l’Agenas (Agenzia Nazionale dei Servizi Sanitari Regionali) ha pubblicato l’analisi dalla stessa effettuata sui bilanci di 76 aziende ospedaliere italiane.
La Campania esce a testa alta: tutte le aziende ospedaliere campane hanno avuto un risultato di gestione 2019 positivo. Male, invece, le strutture ospedaliere del Lazio (tutte in profondo rosso) e alcune della Liguria e del Piemonte. Il prospetto che segue accoglie i dati economici di 5 strutture ospedaliere oggetto d’analisi (Fonte: Agenas – Valori in 000 di €). L’unica con esito positivo, delle 5 a confronto, è l’A.O. Cardarelli.
Il Direttore Scientifico e Responsabile dello Sportello Salute
Antonio Salvatore
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