Bilancio di previsione 2023: spostata l’approvazione al 31 marzo. Altri 150 milioni per il caro bollette

Bilancio di previsione 2023: spostata l’approvazione al 31 marzo. Altri 150 milioni per il caro bollette

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha presieduto una riunione della Conferenza Stato città e autonomie locali – a cui hanno partecipato tra gli altri il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli e il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro – durante la quale è stato deliberato il differimento al 31 marzo 2023 del termine di approvazione del bilancio di previsione dell’anno 2023 degli enti locali, chiesto da ANCI e da UPI, considerati in particolare la grande indeterminatezza sul versante delle entrate e i riflessi, ancora incerti, di molte previsioni di carattere fiscale e contabile. (LA LETTERA DEL VIMINALE)

L’ANCI e l’UPI hanno espresso anche parere favorevole sullo schema di decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, recante riparto, per gli anni 2020 e 2021, del fondo destinato alla concessione di agevolazioni per la promozione dell’economia locale mediante la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizi nei territori di comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti. Con il provvedimento in oggetto, si provvede al riparto parziale, per gli anni 2020 e 2021, per l’ammontare complessivo di 458.088,68 euro per l’anno 2020 e di 409.019,65 euro per l’anno 2021, del fondo destinato alla concessione delle agevolazioni in favore dei soggetti esercenti attività nei settori dell’artigianato, turismo, fornitura di servizi destinati alla tutela ambientale, fruizione di beni culturali e tempo libero, nonché commercio al dettaglio, compresa la somministrazione di alimenti e di bevande al pubblico, che procedono all’ampliamento di esercizi commerciali già esistenti o alla riapertura di esercizi chiusi da almeno sei mesi, situati nei territori di comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti.

Nella stessa seduta l’ANCI e l’UPI hanno espresso l’intesa sullo schema di decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze e il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, recante riparto dell’ulteriore incremento di 150 milioni di euro, per l’anno 2022, del fondo per il riconoscimento di un contributo straordinario agli enti locali per garantire la continuità dei servizi erogati in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas. Con il provvedimento viene ripartito l’ulteriore incremento di 130 milioni di euro in favore dei comuni e per 20 milioni in favore delle città metropolitane e delle province del fondo per il riconoscimento di un contributo straordinario agli enti locali per garantire la continuità dei servizi erogati in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas.

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