Centri estivi, c’è il via libera: i Comuni finanziati, quanto potranno avere e come spendere i soldi

Centri estivi, c’è il via libera: i Comuni finanziati, quanto potranno avere e come spendere i soldi

Via libera dalla Conferenza Stato-Città al fondo da 60 milioni di euro, destinato ai Comuni, per le attività socio-educative nei centri estivi. Il fondo, erogato dal ministero per la Famiglia di concerto con il Mef, è destinato alle attività svolte nel periodo dal 1 giugno al 31 dicembre 2023. La misura è stata rinnovata anche quest’anno, grazie alla richiesta di ANCI, nel DL N. 48/23 convertito dalla L. n. 85/23 (DL Lavoro) con risorse che saranno erogate ai Comuni entro 15 gg dalla registrazione del decreto da parte della Corte dei conti; ANCI in sede di Conferenza Unificata ha chiesto di velocizzare l’erogazione delle risorse ai Comuni in  considerazione  delle  attività ormai  avviate.  ANCI ha inoltre rappresentato la necessità che il finanziamento per i centri estivi diventi  strutturale affinché i comuni siano in grado di programmare  le iniziative con tempi certi.
“Ringraziamo la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella e la sottosegretaria al Mef Sandra Savino per aver accolto la richiesta di Anci di rifinanziare la misura anche per quest’anno – ha dichiarato il vice presidente vicario dell’Anci Roberto Pella intervenuto alla riunione – e auspichiamo, come annunciato dalla stessa Ministra, che il finanziamento per i centri estivi diventi strutturale. Chiediamo inoltre, essendo ormai nel pieno dello svolgimento le attività dei centri estivi, di velocizzare l’erogazione delle risorse in favore dei Comuni”, ha concluso Pella.
Queste le quattro aree in cui si potranno spendee le risorse

  1. acquisizione di beni e servizi: direttamente o tramite una procedura di appalto prevista dalla normativa vigente in materia di appalti pubblici, a condizione che siano  strumentali agli interventi da realizzare per il potenziamento delle attività;
  2. sottoscrizione di atti: protocolli, intese, convenzioni o contratti, stipulati secondo la normativa vigente, con altri enti pubblici e privati, finalizzati a disciplinare la collaborazione, anche sotto il profilo economico o l’affidamento in gestione, per la realizzazione degli interventi;
  3. realizzazione di interventi: ristrutturazione di immobili o riorganizzazione degli spazi dedicati alle attività, di cui all’art. 42, comma 1, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48;
  4. elargizione di contributi economici: rimborsi  alle famiglie con figli minori che frequentano le attività organizzate dai centri estivi, dai servizi socio-educativi territoriali e dai centri con funzione educativa e ricreativa

Schema decreto Centri estivi 

Elenco Comuni beneficiari

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