Da lunedì 8 marzo Campania in zona rossa: quello che (non) si può fare

Da lunedì 8 marzo Campania in zona rossa: quello che (non) si può fare

Campania in zona rossa da lunedì 8 marzo, Friuli Venezia Giulia e Veneto in arancione, decine di province e città con restrizioni molto simili al lockdown del marzo scorso. Con il superamento della soglia dei 3 milioni di contagiati dall’inizio della pandemia e quella tragica e simbolica dei 100mila morti che si avvicina inesorabilmente, l’Italia va verso un’ulteriore stretta che il governo potrebbe imprimere già la prossima settimana.  Con il cambio di colore della Campania – che si aggiunge a Molise e Basilicata in rosso – e con Friuli e Veneto in arancione (ora sono 11 tra regioni e province autonome), in giallo restano solo Calabria, Lazio, Liguria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. Ma visto l’andamento della curva, che per gli esperti continuerà a salire anche nella prossima settimana, almeno la metà (Calabria, Lazio e Puglia) cambierà colore lunedì 15 marzo.
Vediamo allora cosa si potrà e non si potrà fare nella Campania zona rossa.

SPOSTAMENTI – In area rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti: per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma); il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.  Dal 24 febbraio al 27 marzo 2021, nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute. Rimane valido sempre il divieto di spostamento tra regioni anche di diverso colore, tranne – di nuovo – per comprovate esigenze. Come in tutte le regioni, è sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, tranne che per le seconde case fuori dalla Regione o Provincia autonoma e sono sempre valide le limitazioni agli spostamenti dalle ore 22 alle 5. In caso di controlli, deve sempre essere mostrata o compilata al momento l’autocertificazione.
NEGOZI APERTI E QUELLI CHIUSI – Vengono chiusi tutti i negozi al dettaglio, tranne i rivenditori di generi alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai, le edicole. Sono aperti anche lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, negozi di abbigliamento per bambini e di giocattoli, profumerie, pompe funebri, distributori automatici. Per quanto riguarda i centri commerciali, le uniche attività aperte al loro interno sono gli alimentari, le farmacie, le parafarmacie e i tabaccai, mentre tutti gli altri negozi verranno chiusi. I mercati possono vendere solo generi alimentari. Prevista anche la sospensione, in zona rossa, dei servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere.
VENDITA CON ASPORTO – Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue:
– dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni;
– dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili – codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25).
CONSEGNA A DOMICILIO – E’ consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.
LO SPORT – Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP. Allo stesso modo, sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso.
Vietato lo svolgimento degli sport di contatto. Sono inoltre vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale.

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