L'appello di Anci e Legambiente ai Piccoli Comuni per il 2 Giugno

E’ ancora tempo di pandemia, ma ANCI e Legambiente non intendono rinunciare a festeggiare la FESTA DELLA REPUBBLICA del 2 giugno. Come ogni anno, ma diversamente dagli altri anni.
Per quest’anno ANCI e Legambiente lanciano un appello ai Sindaci dei Piccoli Comuni per aderire alla campagna ‘Voler bene all’Italia’. A questo piccolo gesto facciamone seguire un altro, altrettanto piccolo ma allo stesso modo molto significativo: postiamo per il 2 giugno sui social l’inno nazionale eseguito da musicisti nei luoghi del loro cuore del nostro territorio. Ecco l’appello di ANCI e Legambiente: ci aspettiamo, in vista della Festa del 2 Giugno una grande partecipazione dei Piccoli Comuni.
Caro Sindaco
La Festa della Repubblica diventa un’occasione di grande coesione per stare affianco dei piccoli comuni in un momento di unione del Paese che celebriamo come Legambiente dal 2004, e che quest’anno assume un significato ancora più importante, in cui il nostro slogan Voler Bene all’Italia interpreta perfettamente l’urgenza di un percorso comune di rinascita a partire dalle comunità e dai territori. Con il messaggio #riconnettiamoilPaese intendiamo segnalare con forza quanto oggi sia ancora più importante valorizzare le connessioni e le interdipendenze tra centri urbani e territori e rompere l’isolamento reale e culturale in cui i piccoli comuni sono stati lasciati da troppi anni di politiche disattente, ma soprattutto quanto sia urgente recuperare dei ritardi come la banda ultralarga, che oggi abbiamo visto essere una condizione per l’esercizio della cittadinanza e l’accesso ai servizi. E’oggi necessario realizzare questa infrastruttura leggera in tempi certi, incentivare lo smart working specialmente per chi risiede nei borghi, defiscalizzare servizi e attività economiche di qualità, così come dare immediata attuazione a tutti quei dispositivi normativi, dalla legge Salva Borghi approvata alla fine del 2017 all’ultimo Collegato ambientale, che possono mettere questi luoghi in condizione di competere e di potere esprimere il loro potenziale.
Sarà questo il cuore dell’appello rivolto al Presidente del Consiglio, che potete scaricare qui.
Cosa chiediamo ai sindaci oltre l’adesione?
1) -fare dei piccoli video di commento all’appello anche per la campagna social che partirà per affiancare la comunicazione;
2) –postare per il 2 giugno sui social l’inno nazionale eseguito da musicisti nei luoghi del loro cuore del loro territorio. Un inno da diffondere da tutti i municipi e in tutti i borghi che parteciperanno, postandolo sui loro profili Facebook in contemporanea sotto il nome del comune l’hashtag #riconnettiamoilPaese #innoaipiccolicomuni
3)- mandare foto dei loro borghi in anteprima per lanciare il contest instagram che stiamo organizzando con una community e che partirà il 2 giugno e premierà in semifinale 10 borghi e in finale 3 borghi che coinvolgeremo con l’aiuto e il protagonismo dei regionali.

I Piccoli Comuni d’Italia possono essere nodi fondamentali per rilanciare il sistema Paese, accompagnarlo nelle sfide sempre più complesse del futuro, diventare nuovi poli di attrattività, erogatori di servizi fondamentali in un’epoca che avrà al centro, ce lo auguriamo, la riscoperta di una parte produttiva ed insediativa essenziale del nostro Paese che risiede nei territori, non ultime marginalità di cui occuparsi com’è accaduto finora.
Potete fare aderire i comuni e le comunità locali, i circoli e le associazioni su piccolagrandeitalia.it 
 

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