La lettera della sindaca di Battipaglia: sul Pnrr, il ministro Fitto non giochi in solitaria, i Comuni pronti ed efficienti

La lettera della sindaca di Battipaglia: sul Pnrr, il ministro Fitto non giochi in solitaria, i Comuni pronti ed efficienti

Dalla sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, riceviamo e volentieri pubblichiamo. 

Sul tema delicatissimo delle modifiche al PNRR proposte dal Ministro Raffaele Fitto, rimangono dubbi e preoccupazioni forti che lo stesso dibattito parlamentare, svoltosi poche ore fa non ha diradato.

Continuo a relazionarmi  con il Presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, e con il Presidente dell’ANCI Marino per seguire da vicino la situazione e concordare eventuali iniziative di protesta.
Ma voglio illustrare con piu puntualità il motivo della mia preoccupazione e delle mie riserve sulle scelte operate da Fitto nonostante i Comuni abbiano dato finora sul Pnrr una grande prova di efficienza.

Di fatto c’è una proposta di revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ( PNRR) che comporterà un definanziamento di misure di intervento che rientravano nei finanziamenti PNRR , settori nevralgici sotto l’aspetto sociale per l’intero mezzogiorno a partire dalla rigenerazione urbana ai beni confiscati alla camorra , alla stessa transizione ecologica.

Scompaiono, secondo alcuni calcoli, finanziamenti dai 13 ai 16 miliardi di euro, che si riferiscono spesso a gare già espletate , a contratti già sottoscritti. Una scelta che colpisce innanzitutto i Comuni, con conseguenze che potrebbero essere gravissime.

Li sostituiremo con altre fonti di finanziamento, dice il Ministro, ma dove sta la certezza di questi finanziamenti ?
Chi può garantire la contemporaneità della disponibilità di finanziamenti alternativi?  Nessuno.
I Comuni corrono il rischio di trovarsi senza la copertura finanziaria su lavori già appaltati.

L’impressione è che si sia deciso di “buttare la spugna” , prima ancora di incominciare il combattimento, per la preoccupazione di non riuscire a rispettare il termine del 31 dicembre 2026, impantanati in una burocrazia centrale la cui riforma è cosa fondamentale , ma ben lontana dall’essere realizzata, se si vuole recuperare una capacità di spesa da parte del sistema paese Italia.

Dinanzi alla incapacità di riformare la P.A. annegata da adempimenti burocratici inutili e ripetitivi, si va a colpire proprio i Comuni che, come ha ricordato piu volte il Presidente dell’Anci (ma lo ha detto anche la Corte dei Conti), rappresentano quel settore dello Stato che meglio sta operando.

Il Pnrr rappresenta una occasione immensa per l’Italia, spendere quei soldi, e spenderli bene non va a vantaggio di questo o di quel governo, va a vantaggio del Paese intero.

Ha ragione il Presidente della Repubblica Mattarella :” Tutti alla stanga” a tirare un “carretto” che corre il rischio di bloccarsi, e sarebbe un disastro per un paese che continua ad avere grossi problemi, come dicono gli ultimi dati sul PIL nel secondo trimestre 2023 .

I Comuni sono pronti a fare la loro parte, come sempre del resto, ma questo richiede apertura e lealtà da parte di tutti. Pensare di giocare una partita di tale dimensione in solitaria, assumendo scelte di portata terribile senza condivisione, per poi scaricare sulla base della intera ” struttura istituzionale” eventuali incapacità o difficoltà sarebbe un errore devastante.

La Sindaca di Battipaglia
Cecilia Francese

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