Il Garante della privacy ha espresso un parere favorevole sullo schema di decreto proposto dal Ministro dell’Interno riguardante l’erogazione dei certificati anagrafici attraverso gli sportelli degli uffici postali nel contesto del progetto “Polis”. Questa iniziativa fa parte del Piano complementare al Pnrr. Il decreto coinvolge il Ministro dell’Interno, il Ministro per l’Innovazione tecnologica e il Ministro per la Pubblica Amministrazione, con consultazioni al Garante per la protezione dei dati personali e alla Conferenza Stato-città.
Lo schema prevede l’utilizzo della Piattaforma Digitale Nazionale dei Dati (Pdnd) da parte di Poste Italiane per l’emissione telematica dei certificati, con specifiche misure di sicurezza. Il Ministero dell’Interno gestisce i dati in Anpr, mentre Poste Italiane e Sogei sono responsabili del trattamento.
Il Garante ha esaminato il disciplinare tecnico, focalizzandosi sulla piattaforma Polis di Poste Italiane. L’autenticazione avviene attraverso codice fiscale e documento di riconoscimento, con gestione temporanea delle informazioni su Polis. Le operazioni del personale sono tracciate e conservate per 36 mesi.
Il Garante ha approvato le misure di sicurezza adottate, inclusi i meccanismi di tracciabilità, gestione dei ruoli, autenticazione a due fattori e cifratura del canale. In conclusione, ha emesso un parere favorevole, ritenendo accettabili le misure di contenimento dei rischi implementate.
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