Parte la stagione dei vaccini, ma a dicembre si impenna il tasso di letalità

Come nelle previsioni, stamane è partita la roboante campagna vaccinale. Somministrati i primi vaccini agli operatori sanitari, ma la distribuzione massiva partirà lunedì 28 dicembre. Inizia, dunque, una nuova fase nella lotta al “cigno nero”, con l’auspicio che le sue mutazioni non intacchino l’efficacia dei vaccini a conferire l’immunità. E’ un momento importante per i popoli e, dunque, un plauso alla comunità scientifica che ha reso possibile tutto ciò. La strada, però, è ancora lunga e ricca d’insidie. Non bisogna abbassare la guardia. Anzi, questo è il momento della responsabilità. Il monitoraggio dei dati epidemiologici ci dice, infatti, che l’impatto dell’epidemia sugli operatori sanitari, sui servizi e sulla popolazione è ancora elevato. Inoltre, negli ultimi giorni è cresciuto l’indice Rt nazionale, che, in alcune Regioni, è andato ben oltre il livello d’allerta. Nelle ultime 24 ore, inoltre, in Veneto si registra un’impennata della percentuale dei nuovi positivi sui casi testati e sui tamponi eseguiti. Il che induce fondatamente a ritenere che, nelle more che i vaccini conferiscano la necessaria risposta anticorpale, con ogni probabilità, potrebbero essere adottate nuove misure atte ad arginare la diffusione virale. Insomma, questa è una fase assai delicata, anche perché, nel mese di dicembre, è cresciuto il tasso di letalità. I prospetti illustrano il confronto di alcuni indicatori epidemiologici desunti dai Report settimanali pubblicati dalla Cabina di Regia (MiSA – ISS), nonché l’andamento del tasso di letalità degli ultimi due mesi e dei primi 26 giorni di dicembre, nei quali si registra un’impennata significativa.

Il tasso di letalità a dicembre è lievitato in tutte le Regioni d’Italia. Anche la Campania registra una crescita, rispetto ai mesi di ottobre e novembre, sebbene il tasso di letalità campano sia inferiore a quello medio nazionale (3,3% vs 3,7%). In molte Regioni, quali il Piemonte e la Liguria, il tasso di letalità, invece, è di gran lunga superiore. Inoltre, la somma del numero dei decessi di 4 Regioni (Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto) rappresenta circa il 64% del totale. In queste Regioni e in alcune altre, negli ultimi giorni, il virus presenta una maggiore diffusione. Non bisogna, quindi, rilassarsi, anche perché l’attuale vaccino in somministrazione prevede che la risposta anticorpale si avrà dopo 7 giorni dal richiamo, che avverrà al 21° giorno dalla prima somministrazione.


Il Direttore Scientifico e Responsabile dello Sportello Salute ANCI Campania
Antonio Salvatore


*per contatti scrivere a: sportellosalute@rossiwebtest.it/ancicampania


 

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