L’Abi (l’associazione bancaria italiana), l’Anci e l’Upi  hanno sottoscritto un nuovo accordo (SCARICA E LEGGI) che prevede la sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui degli Enti locali in scadenza nel 2024, rinnovando l’analoga misura assunta nel 2023.

L’iniziativa ere prevista nel Milleproroghe e permette di effettuare operazioni di rinegoziazione o sospensione della quota capitale di mutui e di altre forme di prestito contratti con le banche, gli intermediari finanziari e la Cassa Depositi e Prestiti, anche nel corso dell’esercizio provvisorio di cui all’art. 163. Per farlo occorre una deliberazione dell’organo esecutivo (giunta comunale), fermo restando l’iscrizione  nel bilancio di previsione. 

In particolare, la sospensione disciplinata dal nuovo Accordo ha per oggetto il pagamento della quota capitale delle rate dei mutui in essere in scadenza dal 9 aprile 2024 (data di sottoscrizione dell’Accordo) al 31 dicembre 2024 (incluso) e determina l’estensione del piano di ammortamento di 12 mesi.
Per l’accesso alla misura, è necessario, tra gli altri, che gli Enti, al momento di presentazione della domanda, non siano sottoposti a procedure di scioglimento conseguenti a fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso o similare; morosi oppure in dissesto privi di ipotesi di bilancio stabilmente
riequilibrato di cui all’articolo 261 del TUEL approvato al momento della presentazione della domanda. Inoltre, al momento di presentazione della domanda, i finanziamenti oggetto di sospensione non devono presentare rate scadute e non pagate da oltre 90 giorni.