Grande successo del seminarioi promosso dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli,  su: “Il ruolo dell’ANAC tra prevenzione della corruzione, promozione della trasparenza e vigilanza sui contratti pubblici”.
Sono intervenuti, Consuelo del Balzo, Consigliere dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, che ha condotto la lezione nell’ambito delle attività del Master in Pubblica amministrazione che attiene a innovazione tecnologica, digitalizzazione e governo del territorio. Prima di lei, interventi introduttivi da parte di Francesco Eriberto d’Ippolito,  Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, e Antonio Tisci, Direttore del Master e saluti del tesoriere di Anci Campania, Rocco Di Filippo. Di seguito riportiaomo il suo intervento

«Un plauso all’iniziativa che mette in comunicazione due realtà sociali che raramente condividono scambi esperienziali: la formazione universitaria di alto livello, quale quella del master, con le esperienze quotidiane di tanti amministratori comunali. Un valore aggiunto che oggi si arricchisce del contributo di alte professionalità offerte dall’ANAC ( e ringrazio la relatrice Consuelo del Balzo) e dai docenti dell’Università Vanvitelli. Perciò come ANCI Campania ci auguriamo che queste ed altre iniziative simili possano contribuire a colmare il gap di formazione degli amministratori e dei funzionari comunali che sempre più si trovano a dover adeguare le proprie conoscenze in funzione dei rapidi cambiamenti normativi e regolamentari. Proprio per questo porterei a questo illustre tavolo l’esigenza che nasce dai comuni del nostro territorio che si stanno trovando da qualche mese, con le scarse risorse umane ben note, a gestire il cambiamento dettato dall’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici. Badate bene, i comuni e gli amministratori comunali, nell’era della digitalizzazione, non hanno assolutamente paura di promuovere la trasparenza e la vigilanza finalizzata alla prevenzione della corruzione; ma chiedono procedure più semplici, compatibili con le risorse disponibili. Penso ai piccoli comuni e alle difficoltà operative che vivono nel semplice affidamento dei servizi essenziali quali le mense scolastiche, il trasporto pubblico, solo per citarne alcune, in cui le procedure legate alla trasparenza e alla prevenzione della corruzione diventano un onere aggiuntivo rispetto ai tanti adempimenti previsti. Siamo però fiduciosi perchè vediamo nelle novità del nuovo codice degli appalti, quali ad esempio la digitalizzazione e la qualificazione delle stazioni appaltanti, la possibilità di superare le difficoltà operative di molti comuni. Per attuare tutto questo c’è quindi bisogno di un livello di coordinamento molto forte. Le nuove professionalità che saranno formate con iniziative simili a questo Master saranno importantissime per agevolare il processo di rinnovamento a cui la pubblica amministrazione deve tendere, portando utili benefici ai servizi offerti al cittadino che avrà, a sua volta, la possibilità di concorrere alla vita pubblica grazie a strumenti condivisi di trasparenza e partecipazione. Perciò auguro a voi studenti di concludere il master con l’auspicio di trovavi presto al nostro fianco e agli illustri organizzatori e relatori di condividere con noi il percorso di miglioramento a cui tutti i comuni certamente non si sottrarranno».